Il sentiero della Dea

Ho passato alcuni anni leggendo molti libri riguardi la wicca, il neo-paganesimo e via discorrendo.
Il libro in sé è molto bello, ben scritto e coinvolgente. Offre una visione superficiale della religione legata alla Dea che difficilmente i libri e i siti dedicati ad essa riescono ad approfondire.

Ma, putroppo il mio problema è che tendo ad andare all'origine delle cose (cosa deriva da cosa) e tutti i nuovi movimenti religiosi che si appoggiano alla wicca mi sono molto scaduti... compreso quello della Curott.

Non bisogna confondere il credo con le regole imposte da chi lo organizza.

Ma prefrisco la "politica" cristiana alle origini della wicca moderna... Gardner (il fondatore) ha solo modificato molte cose dell'ordine della Golden Dawn fondata da Crowley, (solitamente solo ai maschietti) mettendoci un po' di materiale interessante sulle divinità femminili per coinvolgere le donne e introducendo riti come quelli da effetture a contatto (nudi) con la natura... troppo sporca come manovra...

Qualsiasi religione, non appena compare il primo sacerdote, diventa una questione politica, di potere e di guadagno... purtroppo...

Se avrò modo, ti racconterò della "teoria della montagna" di una mia amica.

Questa mia amica dice che la fede (in senso assoluto) è come una montagna.
Ognuno segue il suo sentiero, più o meno difficile, e quando arriva in cima alla montagna quello che trova - pur essendo lo stesso panorama - sarà per lui diverso da quello che vedono gli altri.

Poi ci sono quelli che si fermano a meztà strada, quelli che da un sentiero già tracciato prendono nuove strade, chi utilizza sistemi per rendere la salita meno faticosa, chi resta alla base della montagna e si documenta con mappe e cartine dei sentieri ma non sale.

Come raffigurazione mi è sempre piaciuta... anche se io sono tra quelli che restano alla base, con una marea di documentazione, sorseggiando cioccolata calda e prendendo il sole nel solarium dell'albergo ai piedi della montagna...